Tre giorni fa è morta Leila Chirayath, conosciuta con Leila Janah perché circa 10 anni fa iniziò ad usare il cognome della madre.
Morta per una rara forma di cancro, aveva a dato lavoro a oltre 11 mila persone in Africa e in India prima istruendoli sulle tecnologie avanzate quali intelligenza artificiale, Big Data, ecc.ecc.
Già durante gli studi universitari aveva deciso che avrebbe aiutato i poveri del mondo dando loro lavoro e non aiuti materiali.
E’ morta lasciando due aziende avanzatissime la prima la Samasource (https://www.samasource.com/), SAMA in sanscrito vuol dire uguale la fondò a Nairobi nel 2008 con l’obiettivo di far lavorare le persone nel digitale ed ora un’avanzatissima azienda nel machine learning.
La seconda la LXMI https://lxmi.com/ per produrre prodotti cosmetici sostenibili.
Una sola persona determinata che ha dato lavoro a oltre 11.000 persone direttamente, di cui metà donne, restituendo la dignità ad oltre 50.000 persone nell’indotto.
Eppure nessuna celebra questa giovane donna morta a 37 anni che da quando ne aveva 25 dedica la sua intelligenza e capacità imprenditoriale a creare e dare lavoro nei luoghi più poveri del mondo.
L’ultimo suo post su FB: “Un rapido aggiornamento! Sono stati alcuni mesi difficili dentro e fuori dal Memorial Sloan Kettering Cancer Center con diversi tipi di chemio e drenaggio toracico (!). Ma non mi sono mai sentita così amata, fortunata o coccolata.
Il mio amato @tassilo_f e il nostro team di medici, infermieri, familiari e amici mi hanno cucinato, coccolata, videotelefonato, cantato, visitato e mi hanno trascinata nello stato più felice possibile date le circostanze! Ho festeggiato il 37 compleanno il mese scorso con un «00" sulla torta, un simbolo della nuova visione del mondo che questo cancro mi ha dato.
Una cosa che ho capito è quanto filosoficamente importante sia stato il mio lavoro nella mia vita, ma quanto ero ossessionata dal controllo di ogni dettaglio. Nel mio ricovero, ho dovuto cambiare il mio rapporto con il lavoro e accettare di non essere in grado di entrare in tutto.
Come fondatrice è un grandissimo sollievo avere i migliori leader e colleghi che potrei chiedere: presto condivideremo alcune interessanti notizie sul fronte Samasource e il team LXMI sta per lanciare un nuovo prodotto.
Mi dà tanta gioia vedere fiorire questi team, vedere la nostra visione mettere radici e fiorire.
Il sarcoma epiteliale è una bestia rara e strana. Mentre si muove attraverso il mio corpo, sto cercando di capire cosa potrebbe insegnarmi. La mia lezione più grande è ammirazione: sono sbalordita dalla complessità della biologia umana e allo stesso modo dal potere quasi mistico della connessione umana e dell’amore che scorre sulla mia strada. Grazie a tutti per il vostro supporto e cura ❤️🙏. #sarcoma #epithelioidsarcoma #cancer #cancerfighter #msk #mskcc
Se una donna sola può fare questo cosa può fare ognuno di noi e cosa possiamo fare insieme.
Piuttosto che costruire muri lei ha costruito strade, ha disteso ponti, ha accolto, protetto, promosso ed integrato.
Una donna della pace che ha raggiunto la pace. Leila Janah ci ha mostrato che è un modo e un mondo diverso è possibile.
Pasquale Russo
Pubblicato su Medium il 3 febbraio 2020
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